Como, il Comune ora studia
il lungolago a due sensi

L’assessore Gervasoni: «Così non ci siamo» E dice: «Valutazioni sull’utilizzo della corsia dei bus»

Guarda le sbarre abbassarsi per capire quali saranno gli effetti del nuovo sistema di sicurezza e, quando vede le auto in coda fino a dopo il tribunale, scuote la testa. «Vedremo cosa succederà lunedì - dice l’assessore ai Trasporti Pierangelo Gervasoni, all’angolo tra viale Lecco e viale Battisti - anche se sono convinto che i giorni peggiori saranno il martedì e il giovedì, quando c’è anche il mercato. Faremo un monitoraggio dettagliato». Poi si sposta lungo viale Lecco fino a piazza Verdi. Il treno delle 11.44 deve arrivare da Milano, secondo l’orario di Trenord. Il mezzo viaggia con 4 minuti di ritardo. Le sbarre si abbassano e il tempo passa. Più di quattro minuti rispetto ai 2 minuti e 30 previsti. «No - sbotta - non ci siamo proprio. Lunedì scriveremo e chiederemo un nuovo incontro a Ferrovienord perché già erano troppi 2 minuti e 30, così non è possibile». E ancora non sapeva che le cose avrebbero potuto, come poi è successo un’ora dopo, andare anche peggio.

Una rivoluzione

L’obiettivo è quello di seguire tutte le strade percorribili. «Adesso chiederemo nuovamente di valutare la possibilità di aumentare la velocità - aggiunge - anche se hanno detto di no, come quella di fermare alcune corse a Borghi. C’è poi il discorso della segnaletica, ma non è facile. E, in ogni caso, questi tempi che abbiamo visto messi in pratica non vanno assolutamente bene».

A Palazzo Cernezzi, però, stanno studiando anche un’altra possibilità, che - se decideranno di sperimentarla - cambierebbe in modo sostanziale la viabilità cittadina. Sul tavolo degli uffici c’è, infatti, l’idea di rendere il lungolago, tra viale Cavallotti e Sant’Agostino, a doppio senso di marcia.

In pratica l’attuale corsia dei bus verrebbe aperta anche alle auto in modo da consentire, a chi è diretto sulla Lariana di poter accedere dalla tangenziale bypassando così viale Lecco. Lo conferma lo stesso Gervasoni: «Si tratta di un’ipotesi che gli uffici stanno analizzando. So che porterà critiche, ma noi dobbiamo valutare tutte le possibilità e questa è una possibilità che consente di aggirare la zona dei passaggi a livello. Un’alternativa che, come detto, stiamo valutando. Ma la situazione è complicata e il Comune è stato messo a conoscenza dei nuovi tempi solo a cose fatte. In ogni modo abbiamo cercato di intervenire, ma non si è riusciti ad ottenere deroghe. Adesso, oltre a tornare al tavolo con Ferrovienord e valutare soluzioni sul lungo periodo, si è iniziato ad analizzare tutte le possibili alternative viabilistiche».

Viabilità complessa

Del resto la viabilità cittadina è complessa, visto che si basa interamente sul girone. Impensabile modificare integralmente i sensi di marcia, sotto la lente c’è ora l’idea limitata al lungolago sulla quale sono in corso approfondimenti». n 
G. Ron.

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