Como piange la scomparsa del vescovo emerito Maggiolini

A 77 anni, è morto ieri sera alle 22.13 all'ospedale Valduce
Dalle 11 di questa mattina verrà allestita la camera ardente in Duomo

Il filo che teneva legato monsignor Alessandro Maggiolini alla vita si è spezzato alle 22.13 di ieri. Durante la giornata le condizioni del vescovo emerito, 77 anni, gli ultimi sei trascorsi lottando contro la malattia, si erano aggravate sensibilmente e improvvisamente al punto che i medici dell’ospedale Valduce, dove era ricoverato da oltre un mese, hanno progressivamente escluso possibilità di ripresa. Fino a 13 minuti dopo le 22 quando, come recita il comunicato diffuso dalla diocesi, «il vescovo emerito monsignor Alessandro Maggiolini è tornato alla casa del Padre». Dalle 11 di questa mattina verrà allestita la camera ardente in Duomo per consentire a tutti l’ultimo saluto e una preghiera di suffragio che ha guidato la diocesi di Como dal 19 marzo 1989 fino alla messa di saluto nel gennaio 2007. Non è invece ancora stata fissata la data e l’orario delle esequie.
Nonostante la malattia, Maggiolini è rimasto cosciente per tutta la giornata e, nell’ultima ora, «ha recitato il Santo Rosario insieme a suo fratello, a sua cognata, alle due consacrate che lo hanno seguito in questi anni e ad alcuni sacerdoti». Aveva avvertito l’approssimarsi di una fase più critica e grave tanto che già la sera precedente aveva chiesto la benedizione con l’olio santo: pur sofferente, anche in questi ultimi giorni, non ha mai perso lucidità manifestando di tanto in tanto, anche il desiderio di non perdere il contatto con le abituali riflessioni, con una meditazione attorno al mistero della vita  che i versi di Paul Claudel ultimamente gli avevano regalato.

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