Como sfida la fortuna: mille euro l'anno a testa

Quinti in Italia. <Gratta e vinci> record: 25 milioni di biglietti

La mania dei giochi e delle scommesse contagia sempre più i comaschi. Ed è un’epidemia inarrestabile se si pensa che, nel 2007, ogni persona residente in provincia di Como ha “investito” in Gratta e vinci, Superenalotto, Bingo e Totocalcio qualcosa come 952 euro, cifra pari al 7% del reddito medio pro capite registrato sul Lario. Il dato, frutto di un’elaborazione del «Sole 24 Ore», è peraltro inferiore alla realtà visto che, per calcolare la spesa media, sono stati conteggiati tutti gli abitanti, bambini compresi. La nostra provincia è addirittura la quinta in Italia per entità di giocate: nel 2007 hanno speso di più soltanto a Teramo (968 euro a testa mediamente), Rimini (992 euro), Savona (1.174) e Pavia, in vetta alla classifica con il dato-record di 1.417 euro all’anno spesi in giochi e scommesse autorizzati dai monopoli di Stato. I 952 euro investiti da ogni cittadino lariano sono, quindi, ben al di sopra della media italiana, che si attesta a 709 euro annui. E se ogni nostro connazionale è disposto a investire il 6,3% del proprio reddito, nel Comasco si arriva – come detto – al 7%, un dato che vale il 4° posto su 103 province e la seconda piazza in Lombardia, alle spalle dell’inarrivabile provincia pavese.

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