Como, ubriachi già a 14 anni
Casi in aumento in ospedale

Il primario del pronto soccorso: «Ormai è un classico del sabato sera»

Dopo i casi di sabato notte (quattro codici rossi trasportati in ospedale tra Como e provincia tre dei quali minorenni), i responsabili dei reparti d’emergenza lanciano l’allarme: al Sant’Anna ormai sono abituati ad accogliere due o tre giovanissimi a settimana trasportati d’urgenza per intossicazione etilica, quasi sempre il sabato notte; a Cantù sono due o tre al mese. «Questi casi sono decisamente in aumento - spiega Andrea Bellone, primario nel Pronto soccorso di San Fermo - è diventato un classico del sabato sera. Si presentano con alterazioni della pressione e della frequenza cardiaca, respirano male, sono ebbri e aggressivi tra loro, inveiscono contro gli operatori, lanciano urla e schiamazzi in reparto e cercano ogni pretesto per fare rissa». A volte devono essere leggermente sedati per consentire ai medici di visitarli. Il codice rosso viene assegnato in base ai parametri vitali e nei casi di intossicazione etilica è facile che ne risulti alterato più di uno.

«Quest’anno abbiamo visto un paio di intossicazioni importanti di minorenni - continua il primario - Sono arrivati in coma superficiale. Significa che si evidenziava un deterioramento progressivo delle funzioni neurologiche con un assopimento difficilmente risvegliabile. È una condizione rischiosa perché deprime l’attività respiratoria e influisce sull’attività cardiaca con la comparsa di aritmie».

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