Como:«Qui treni sicuri
Anche nei tratti con binario unico»

Ferrovie in primo piano dopo lo scontro in Puglia.C’è un sistema all’avanguardia sui due “rami” comaschi. Se il macchinista non rispetta il rosso, il mezzo si ferma

L’incidente ferroviario di Andria riporta drammaticamente in primo piano un interrogativo: viaggiare sul treno è sicuro? Chi gestisce la rete dalle nostre parti, quindi Ferrovienord e Rfi, assicura di sì, aggiungendo che sulla rete e sui convogli è installato il “sistema di controllo della marcia del treno” (abbreviazione Scmt), un’attrezzatura all’avanguardia studiata proprio per evitare rischi di collisione tra mezzi.

Sui binari, in alcuni punti, sono posizionate le cosiddette boe, si tratta di piastre che registrano il passaggio del locomotore e trasmettono in tempo reale l’informazione. A tutti viene comunicato che la zona compresa tra quelle due boe è “occupata”, e finché non si libera nessuno avrà l’ok per transitare su quel binario. Il macchinista riceve l’informazione attraverso una serie di spie luminose nella sua cabina, ma anche con il classico semaforo rosso. Se, per qualunque motivo (dalla disattenzione al malore), ignora i segnali e non si comporta in modo corretto, il treno frena automaticamente fino a fermarsi. Meccanismo analogo nel caso in cui si superi il limite di velocità: prima suona l’allarme, poi se il treno non rallenta entra in funzione il

La situazione è monitorata costantemente nelle sale operative, per le nostre linee i riferimenti sono Saronno (Ferrovienord) e Greco Pirelli (Rfi). «Le apparecchiature sui binari e sui treni “parlano” tra loro - spiega Rosa Frignola, dirigente di Rfi - indicando al macchinista cosa deve fare per procedere in sicurezza. Se non lo fa, il treno si blocca. Tutto è controllato dalla centrale, che può intervenire per regolare la circolazione, per esempio in caso di guasto».

In queste ore si parla molto anche di rischi legati a treni che viaggiano su binario singolo: «Sulla Chiasso-Como-Milano non c’è binario unico, ma va chiarito che il livello di sicurezza è identico - dice Frignola - Binario unico non equivale affatto a più rischi, significa solo che in quel punto non c’è bisogno di far passare più treni perché la domanda è limitata». Il binario unico, nell’area comasca, “resiste” sulla vecchia Como-Lecco, lunga 42 chilometri. Ma anche sulla linea Asso-Seveso-Milano (fino a Seveso) e per il tratto cittadino della Como-Saronno-Milano (4 chilometri, tra Camerlata e la stazione di Como Lago).

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