Condannati per i ricatti hard
al direttore di banca canturino

Il dominus Beretta dovrà scontare quattro anni e otto mesi, pene più lievi per i complici

Si è chiuso con tre condanne il processo con il rito abbreviato che si è svolto ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lecco Paolo Salvatore per i tre giovani sottoposti a misura cautelare per una brutta storia di estorsioni e tentate estorsioni a sfondo sessuale che hanno avuto come vittima un dirigente di banca del Canturino.

Tre gli episodi estorsivi consumati nella Brianza lecchese attribuiti i a quello che viene considerato il “dominus” dell’organizzazione, Norberto Fumagalli Beretta, 25 anni, casa a Missaglia, dove stava scontando agli arresti domiciliari una condanna a 4 anni e 8 mesi “rimediata” la scorsa estate in abbreviato a Monza, a Jasmine Buomaza, classe 2001, residente a Briosco (provincia di Monza e Brianza), e a Stefano Tatti Carozzi, casa a Monticello Brianza, pure 20 anni. Al direttore di banca, i tre avrebbero estorto denaro contante in tre tranche, da 750, 850 e 600 euro.

Al termine della sua requisitoria, il pm ha chiesto al gup di condannare i tre imputati rispettivamente a 5 anni, 2 anni e 8 mesi e 3 anni. Dopo la camera di consiglio, la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro 30 giorni: esclusa la contestata aggravante, il giudice ha condannato a 4 anni e 8 mesi Fumagalli Beretta, a 2 anni e 8 mesi Tatti Carozzi , e a 2 anni e 2 mesi Boumaza. Per gli ultimi due, la pena è sospesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA