Crotto e fuochi a Drezzo
In tremila per il gran finale

Gabaglio: «Quest’anno davvero tanta gente, quasi un record»

Sono state oltre diecimila le presenze al crotto di chiesa alta nei nove giorni della novena, tenuto aperto per accogliere la gente che ogni anno accorre numerosa nella struttura di ristorazione per degustare le appetitose pietanze preparate dagli esperti cuochi.

«Sì quest’anno è stata veramente tanta la gente che è venuta a mangiare nel crotto –precisa Giuliano Gabaglio, da oltre quarant’anni tra gli organizzatori- abbiamo avuto punte di presenze che hanno sfiorato le mille e cinquecento unità soprattutto con il piatto del giorno dei pizzoccheri. Piatto che abbiamo proposto in due serate: ne sono stati consumati complessivamente più di un quintale e mezzo».

Grande è stata la partecipazione alla suggestiva processione notturna che ha portato i fedeli dalla chiesa parrocchiale al santuario dell’Assunta.Il tradizionale pellegrinaggio con fiaccolata è stato seguito da oltre un migliaio di fedeli, giunti nel piccolo paese di confine da tutto il circondario, fedeli che hanno percorso in preghiera la ripida salita che porta all’edificio mariano rischiarata soltanto dalle fiammelle dei lumini alla citronella. Per rendere ancora più suggestivo il percorso della processione sulla salita, al suo passaggio è stata spenta l’illuminazione. Un altro blackout, anch’esso programmato, si è verificato al momento dello sparo dei fuochi di artificio, sparo avvenuto dopo circa mezz’ora lo spettacolo pirotecnico di Bizzarone. Gli artificieri, prima di iniziare a sparare, hanno aspettato la fine dei fuochi di Bizzarone.

Lo spettacolo è stato seguito da circa tremila appassionati che sono rimasti con il naso all’insù .

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