Cucciago sfida il divieto regionale
«Il Comune ospiterà 5 profughi»

Il sindaco Meroni: «In un momento non facile bisogna dare risposte secondo le proprie possibilità». Gli ospiti potranno lavorare per il Comune, che d’altro canto non spenderà nulla per l’accoglienza

Chissà cosa penserà il governatore della Lombardia Roberto Maroni, Lega Nord, che soltanto una settimana fa minacciava di togliere contributi ai Comuni che avrebbero ospitato i profughi.

«In un momento storico non facile, abbiamo deciso di accogliere cinque persone che, da Paesi lontani, sono arrivate sulle nostre coste. È necessario mettersi in gioco, ognuno secondo le proprie possibilità, per dare risposte sostenibili alla richiesta di accoglienza delle persone scappate dalla povertà, dalla guerra, dalla mancanza di un futuro».

Così il sindaco Claudio Meroni introduce la scelta della Giunta di Cucciago di stipulare una convenzione con la cooperativa “I Girasoli” per ospitare in un appartamento di proprietà comunale cinque profughi.

«In un primo momento - spiega il sindaco - il Prefetto ci aveva avvisato dell’arrivo di otto profughi che sarebbero stati alloggiati in un’abitazione privata. Quando la disponibilità è venuta meno, il Prefetto si è rivolto direttamente a noi».

Non è stata una decisione facile: «In tanti in questo momento strumentalizzano la questione profughi, dicendo anche che il Comune toglie fondi dal bilancio per darli ai profughi e non ai nostri cittadini. Ma è solo propaganda politica: i fondi non sono comunali ma arrivano direttamente dal Ministero dell’Interno. E che si decida di accogliere o meno, il bilancio comunale rimane invariato: non un euro dello stesso è speso per i cinque profughi».

La convenzione prevede, per i profughi, la possibilità di attività di pubblica utilità senza alcun riconoscimento economico da parte del Comune.

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