Da Maslianico al Nepal in sella alla bici
«Ora l’ostello dei biker»

ProgettoNoto nel mondo con il nickname “Selvatiko”. Mauro Vanoni vuole aprire un ciclostello in Sardegna ma senza dimenticarsi del terremoto a Kathmandu

Tornato dal Nepal in sella alla Graziella, il biker “Selvatiko” apre un ciclostello.

Mauro Vanoli fermo non sa proprio stare: dopo aver percorso in bicicletta Kathmandu-Como, dopo aver attraversato la sabbia del Marocco pedalando su una Cinelli, adesso è partito per la Sardegna. Vuole dare una casa a tutti i ciclisti del mondo.

«Le strade tra Cagliari e Villasimius sono meravigliose - racconta Vanoli, 40 anni, di Maslianico - belle sia per le mountain bike sia per le bici da corsa. Aprirò un bed & breakfast votato al ciclismo, vicino al mare per trascorrere l’estate, ma caratteristico anche per il periodo invernale per chi voglia con un clima mite pedalare un po’».

Un nuovo tipo di turismo, sostenibile e alternativo, ciclostello.com promette di aprire presto, dalla prossima stagione. Del resto Vanoli, di biciclette, se ne intende, è diventato famoso in tutta Italia, con il nick name “Selvatiko”, per le sue imprese quasi epiche.

Su “GQ Men’s Style”, a “Le falde del Kilimangiaro”, al Tg1 ha raccontato le sue pedalate negli Stati Uniti e in Thailandia, oppure la sua bicicletta costruita con il telaio in bamboo. L’ultima scampagnata l’ha portato al confine con il Sahara, una prova dura e niente affatto semplice. Tenda e zaino in spalla, braccia a spingere sul manubrio.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 13 maggio 2015

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