Dal municipio ai privati
Il centro sportivo è salvo

La Ramponi Group ha acquisito la piscina e i campi da gioco di Mozzate

Impianti chiusi da metà luglio a metà settembre per la ristrutturazione

Due piscine, due campi da calcetto, una palestra di 200 metri quadri; e poi parco giochi, sala biliardo, parcheggio abbondante, prossimamente anche un centro medico.

Il complesso ampio e variegato in via Kennedy che fu della Mozzate Patrimonio prima che subentrasse il curatore fallimentare chiuderà tutta l’estate a partire dalla metà di luglio e fino a metà settembre perché sarà rimesso a nuovo, dentro e fuori. Il rilancio in grande stile sta per arrivare ed è in programma all’inizio dell’autunno.

L’odissea era cominciata circa un anno fa con la banca creditrice dalla municipalizzata fallita che ha attivato le procedure di vendita degli immobili ipotecati e in affitto alla Mozzate Sport, società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata costituita nel 2004 da Mozzate Patrimonio che ne era socio unico proprio per poterlo gestire, anche se indirettamente.

Due aste deserte prima del terzo tentativo con il prezzo ribassato a 923 mila euro. E l’acquirente infine è arrivato. Si tratta della Ramponi Group presieduta da Andrea Ramponi che ne affiderà la gestione a una società costituita ad hoc, lo “Sporting club 63”.

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