Daniela ha trovato la mamma
Ma lei non vuole aiutarla

La donna, malata, cercava la madre che l’ha abbandonata La mappa del Dna di un genitore le può salvare la vita

Ha detto no. La mamma di Daniela Molinari è viva, abita in provincia di Como, ma non si sottoporrà a un prelievo del sangue che potrebbe salvare la vita alla figlia. È un pugno nello stomaco l’esito della ricerca e dell’appello che la donna ha lanciato un paio di mesi fa dalle pagine de “La Provincia” e poi ripreso da decine di testate e programmi tv. Daniela ha 48 anni, è nata il 26 marzo del 1973 al Sant’Anna da una giovanissima madre che non l’ha voluta riconoscere e ha chiesto l’anonimato.

Oggi Daniela è malata, le sue speranze di cura sono legate alla possibilità di mappare il Dna di un genitore. Da qui è partita la ricerca di Daniela. Da una parte l’appello pubblico, dall’altra l’interpello al Tribunale dei Minori di Milano.

E il tribunale il nome l’ha trovato, e ha trovato la madre. La convocazione è arrivata, il 12 aprile. Le parole sono state le ultime che Daniela - e noi con lei - avrebbe voluto o immaginato di sentire. La mamma è viva, le ha detto in sostanza il giudice, ma non ne vuole sapere di collaborare.

Il servizio su “La Provincia di Como” di mercoledì 21 aprile

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