Data alle fiamme nella notte
l’auto dell’ex direttore dell’Aler

Intimidazione contro l’ex dirigente dell’ente, Pietro Lettieri. Si indaga per capire se si tratti di vandalismo oppure di minaccia

Fuoco alla macchina dell’ex dirigente di Aler Varese, Pietro Lettieri: la notte di sabato, infatti, qualcuno ha gettato benzina sulla carrozzeria appiccando un principio d’incendio di fronte all’abitazione dello storico dirigente varesino, in carica fino alla fine di luglio, delle case popolari. È accaduto a Cassano Magnago in via Tiziano pochi minuti dopo la mezzanotte di sabato.

Un vandalismo che ha tanto il sapore della ritorsione e del dispetto nei confronti di chi ha gestito per anni le questioni più importanti e delicate degli alloggi popolari.

Potrebbe anche trattarsi di un vandalismo fine a se stesso ma è difficile pensare che un fatto del genere sia avvenuto casualmente anche se l’ipotesi, pur marginale, resta una delle piste che gli investigatori stanno valutando con attenzione. La dinamica deve essere ancora ricostruita con precisione dagli investigatori ma dalle prime informazioni è emerso che qualcuno si è accanito contro la macchina dell’ex importante dirigente di Aler versando liquido infiammabile, alcool o benzina, sulla parte posteriore della macchina.

La mano del vandalo ha colpito senza che nessuno si fosse accorto di nulla. In pochi istanti il fuoco ha preso vigore ma per fortuna alcuni passanti si sono accorti dandosi subito da fare per spegnere il rogo. Le fiamme, che avevano interessato una parte limitata della carrozzeria, sono state domate dai vigili del fuoco della caserma di Bustogallarate, giunti in via Tiziano dopo essere stati allertati dai cittadini intervenuti sul posto. Le fiamme sono state spente prima che la situazione avesse potuto degenerare: se l’incendio avesse raggiunto il serbatoio con dentro il carburante la vicenda avrebbe potuto avere conseguenze esplosive.

Per il vandalo è stato facile intervenire considerando che la macchina era parcheggiata all’esterno lungo la strada. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, insieme ai colleghi della stazione di Cassano, che stanno mantenendo il più stretto riserbo sulle indagini ma sembra che, almeno per il momento, non siano affiorati elementi decisivi per smascherare il piromane. Solo grazie al tempestivo intervento da parte dei vigili del fuoco si è evitato che i danni fossero contenuti, interessando solo la parte posteriore. Gli investigatori stanno raccogliendo tutti gli elementi necessari per chiarire le circostanze dell’azione incendiaria. In particolare la ricostruzione mira a definire eventuali collegamenti con la carica di dirigente ricoperta per anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA