Delusione a Mariano
I florovivaisti bocciano il consorzio

Respinta la proposta del Comune di unire le aziende del territorio per partecipare agli appalti. L’assessore Marelli: «Peccato non abbiano trovato un’intesa, eppure il lavoro non manca»

Le aziende florovivaistiche marianesi rinunciano a costituirsi in consorzio e così facendo perdono la possibilità di vedersi assegnare in maniera diretta dall’amministrazione comunale lavori per la gestione del verde pubblico pari a 300 mila euro.

Ancora una volta l’incapacità – forse tipica brianzola – di fare squadra, prevale sulla capacità di guardare oltre un orizzonte temporale ristretto: la novità spaventa più della certezza attuale, anche se questa oggigiorno significa, soprattutto per le realtà più piccole, lottare quotidianamente contro una crisi economica che si fa sempre più aggressiva.

«Purtroppo la nostra proposta non è andata a buon fine – spiega l’assessore all’ambiente Stefano Marelli – e questo è davvero un peccato perché a nostro avviso si è persa un’occasione importante».

L’idea di trovare una formula nuova per agevolare le aziende del territorio, «che rappresentano un’eccellenza a livello nazionale», a lavorare in città, infatti, era partita dalla giunta del sindaco Giovanni Marchisio.

«La legge consente l’aggiudicazione diretta per lavori fino a 300 mila euro – spiega Marelli - solo a dei consorzi ed è per questo che avevamo proposto ai florovivaisti di costituirne uno perché vorremmo tanto che lavorassero in città visto che la loro bravura e competenza sono riconosciute a livello nazionale e non solo».

«La ventina di aziende coinvolte – prosegue l’assessore – ci ha scritto dicendo che non sono interessate al progetto. Ringraziano l’amministrazione per la proposta, ma hanno detto di no per i costi legati alla costituzione del consorzio, per le incognite sulla sua gestione, ma soprattutto per la distribuzione degli incarichi rispetto ai lavori eventualmente assegnati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA