Distrutto il rudere pericolante
Era un pezzo di Bulgarograsso

Un pezzo di storia della comunità bulgarese è diventato un ammasso di macerie.

Ieri mattina, è stata demolita la porzione pericolante del fabbricato rurale posta a ridosso della chiesetta di Sant’Anna. Intervento eseguito su ordinanza del sindaco, Giampaolo Cusini, a seguito del crollo del 9 gennaio che aveva pesantemente interessato anche la prospiciente chiesetta, rimasta seriamente danneggiata.Dopo il cedimento della parte perimetrale della vecchia casa colonica (in origine, una grangia della metà del 1100), lo stato del rudere appariva ancora più precario e a rischio di altri crolli, per le lesioni e i danneggiamenti di quel che rimane dell’antico complesso rurale.

Intorno alle 8.30, dopo il taglio di alcune piante, sono iniziate le delicate operazioni di abbattimento. Nell’arco di un paio d’ore con un escavatore, pezzo dopo pezzo, la parte pericolante del rudere è finita al suolo. Per evitare che qualche masso cadesse sull’attigua chiesetta, è stato compiuto un lavoro quasi chirurgico.

La Protezione civile, coordinata dal consigliere comunale Antonio Balestrini, ha vigilato sullo svolgimento in totale sicurezza delle operazioni di demolizione. Sul posto anche il responsabile dell’ufficio tecnico e la polizia locale. Nei prossimi giorni saranno rimosse le macerie emesse in sicurezza l’area e la chiesetta. n M. Cle.

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