Quattordici sindaci scrivono al Ticino
«Autobus di linea per i frontalieri»

Dall’Olgiatese ogni giorno oltre seimila lavoratori attraversano il confine

L’obiettivo è quello di alleggerire il traffico che gravita sui territori di frontiera

Una linea di autobus per i frontalieri tra l’Olgiatese e il Mendrisiotto (nello specifico con la stazione di Mendrisio e il servizio Tilo), al mattino(andata) nel tardo pomeriggio (ritorno).

La proposta arriva da quattordici sindaci della zona per favorire il car pooling e, di conseguenza, alleggerire il traffico dei pendolari sulle strade ticinesi.

La proposta è stata già inoltrata alla commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio ed è firmata dai primi cittadini di Uggiate Trevano, Albiolo, Binago, Bizzarone, Cagno Cavallasca, Drezzo , Faloppio, Gironico, Olgiate Comasco, Parè, Ronago, Solbiate e Valmorea .

Da questi paesi ogni giorno si recano in Svizzera 6300 lavoratori pendolari, un terzo dell’intera provincia.

«Vivo in prima persona la problematica del traffico transfrontaliero - spiega il vicesindaco di Uggiate Mirko Baruffini - e capisco i problemi (sollevati di recente dal frontaliere Marco Corti )sulla questione parcheggi . Mi sono fatto promotore della lettera inviata a Mendrisio che il sindaco Fortunato Turcato ha condiviso con i sindaci della zona (e che il Consiglio Comunale all’unanimità ha sostenuto)».

Nella lettera si precisa che « i frontalieri rappresentano cittadini occupati che danno stabilità al mercato del lavoro fornendo al medesimo un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta. Purtroppo- aggiungono i sindaci - la quasi totalità effettua la trasferta con mezzi propri e, ad oggi, solo una minima parte condivide un mezzo privato con altri frontalieri».

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