Due anni e mezzo per la vita di Amanda
Condannati i ragazzi della gara mortale

Gli imputati responsabili della folle corsa tra una Golf e una Mini sulla Regina

La vittima su scaraventata fuori dall’abitacolo e per lei non ci fu scampo

Si è concluso con una doppia condanna a due anni e mezzo di detenzione il processo per la morte di Gloria Amanda Bergami, che aveva soltanto 18 anni quando, lo scorso 4 giugno, un incidente d’auto stroncò la sua esistenza lungo la Regina a Tremezzo, in quella che l’inchiesta, nelle settimane successive, avrebbe qualificato come una folle gara automobilistica.

I responsabili sono i due ragazzi che quella sera guidavano le auto coinvolte nell’incidente: Samuel Cadenazzi, 21 anni, di Lenno, e Michele Fraquelli, 27, di Menaggio, che era al volante della Mini su cui viaggiava anche Amanda.

Finì per scontrarsi contro una Fiat Bravo che arrivava in senso opposto, l’auto di un pensionato di Gravedona che stava facendo rientro a casa, e Amanda fu proiettata fuori dall’abitacolo, sfondando il parabrezza e morendo sul colpo.

Genitori e familiari risarciti

Cadenazzi, invece, guidava una Golf, il veicolo con il quale - stanti gli esiti dell’inchiesta - Fraquelli e la sua Mini stavano ingaggiando il loro testa a testa.

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