Derubate dal consulente fiscale
«Ci ha sempre mentito»

Salgono a nove le denunce contro il commercialista comasco: aveva ammesso la malattia del gioco

Ammanchi per 300mila euro - «Per colpa sua mi sono ritrovata evasore totale»

Como

L’altra faccia della belva del gioco d’azzardo ha lo sguardo di due donne derubate dal consulente fiscale che ha dilapidato il patrimonio suo e dei clienti a suon di scommesse.

Una ha denunciato per prima il commercialista, che le aveva sfilato 30mila euro e che per quell’appropriazione indebita è già stato condannato a un’ammenda pari a 34mila euro (l’equivalente di una pena a 4 mesi e 15 giorni). La seconda ha invece dato il via al secondo fascicolo d’inchiesta e d è quella alla quale sono stati portati via più soldi: 125mila euro.

La donna gestisce un salone di parrucchiere in città. E ammette: «Mi sono sempre fidata ciecamente di lui. Forse sono state ingenua, sicuramente un po’ sprovveduta, ma ero tranquilla, perché i versamenti al commercialista li facevo con gli assegni».

Anni fa iniziano ad arrivare le prime lettere dall’Agenzia delle entrate. «Mi rivolgo a lui e mi sento rispondere: “Tranquilla. Stanno arrivando anche ad altri clienti, ma risolvo tutto io”».

La donna si rivolge così direttamente al fisco e scopre di essere stata derubata.

All’altra donna, una fisioterapista comasca, tra il 2006 e il 2011 il consulente divorato dalla febbre del gioco ha sottratto circa 30mila euro.

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