Due figli al centro estivo: più di 850 euro

Luisago, famiglie in seria difficoltà per le quote di partecipazione: bisogna pagare le rette in un’unica soluzione. Diverse mamme hanno chiesto al Comune la rateizzazione. Il sindaco: «Cercheremo di andare incontro a tutti»

Centri estivi da pagare in fretta e in unica soluzione: bimbi esclusi a Luisago.

Quest’anno l’amministrazione comunale ha organizzato dal 9 giugno al 31 luglio le attività di animazione per i bambini delle primarie e per i ragazzini delle scuole secondarie di primo grado.

Il centro estivo si tiene a scuola, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16: si gioca, si corre, si recita in un laboratorio teatrale, ma ci sarà anche tempo per fare i compiti delle vacanze.

Ciò che fa discutere le famiglie di Luisago, però, è che il servizio è da pagarsi tutto e subito: non sono pochi ad essere in difficoltà a sborsare una simile cifra.

Infatti, la quota, per residenti o iscritti nel plesso luisaghese, per la prima settimana è pari a 24 euro, 20 per il secondo figlio.

Ogni settimana dalla seconda all’ottava costa 30, 25 per il secondo genitori. Per i non residenti la prima settimana viene 40 euro, le altre 50.

Con il servizio affidato all’Aclichef un pasto per la mensa si paga 5 euro. Non è tutto perché c’è una sorta di tassa di iscrizione pari a 20 euro, il Comune la chiama “una tantum”.

«In più per le settimane di non utilizzo del servizio - si legge ancora nel modulo d’iscrizione - a partire dall’inizio del centro estivo, è richiesto il versamento di 10 euro a settimana per i residenti e 15 per i non residenti».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 20 maggio 2015

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