Erba, a Villa Amalia
appare un affresco

Il dipinto rappresenta un putto. È stato scoperto in una sala dove sono in corso lavori di ristrutturazione

E’ impresso sul muro di un’ala di Villa Amalia il putto ritrovato con gli ultimi lavori di restauro eseguiti dall’amministrazione provinciale nei locali della villa.

Ieri il sindaco Marcella Tili e l’assessore Franco Brusadelli, hanno svolto un sopralluogo accompagnati dal preside Rocco Bova, il responsabile del settore edilizia scolastica della Provincia, l’architetto Elio Musso e l’architetto del Comune Paolo Farano sulle parti della scuola interessate da agosto da opere di restauro e manutenzione. Il locale ristrutturato dall’amministrazione provinciale occupa il braccio laterale dell’ingresso principale e dà attraverso un colonnato sul famoso cortile del pozzo.

Secondo un progetto già sottoscritto è destinato a diventare una sala biblioteca per la scuola che sarà dedicata allo scrittore Giuseppe Pontiggia. Proprio nell’eseguire le operazioni di pulitura delle pareti dalle vecchie vernici è venuta alla luce l’immagine di un angelo della grandezza di circa 20 per 30 centimetri.

La raffigurazione di carattere decorativo è incassata nel muro con una piccola cornice. Secondo i primi pareri risale con buona probabilità al periodo più antico, in cui la villa era il convento dei padri Riformati, come tutta quella parte di edificio. Il complesso francescano fu soppresso e in parte abbattuto durante la riforma Napoleonica del XVIII. La proprietà, messa all’asta, fu acquistata dall’avvocato milanese Rocco Marliani.

Fu il nuovo possidente a commissionare la villa di Erba Alta all’architetto Leopold Pollak, che la realizzò nel più puro stile neoclassico tra il 1798 e il 1801.

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