Esami in ospedale
Code più lunghe a Cantù

Peggiorano ben oltre le medie previste dalla Regione le liste di attesa per le visite specialistiche. Occorrono più di tre mesi per oculistica, cardiologia, dermatologia, ginecologia ed urologia

S’allungano i tempi per le viste specialistiche e in ben cinque casi al Sant’Antonio Abate occorre mettere in conto un’attesa oltre i tre mesi di tempo: l’Ecg holter, la visita dermatologica, quella oculistica, quella ginecologia, l’urologica e l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Valori ben lontani da quelli di riferimento stabiliti dalla Regione.

Sedersi sulla poltrona dell’oculista resta una delle i,imprese più difficili, vera bestia nera per i pazienti del Sant’Antonio Abate, e se a fine 2014 si era registrato un miglioramento scendendo a 104 giorni - un anno prima richiedeva oltre quattro mesi d’attesa, 134 giorni - oggi si torna a risalire a 113. Non troppo incoraggiante il quadro che emerge dai dati più recenti delle periodiche rilevazioni relative ai tempi d’attesa per visite specialiste ed esami effettuate dall’azienda ospedaliera Sant’Anna sui due presidi, Cantù e Mariano, risalenti a marzo, che conferma le indicazioni che ormai da tempo si ripropongono.

Leggi sul giornale in edicola martedì 7 aprile i dati completi delle liste di attesa.

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