Expo, Cantù è pronta
«Ma serve di più»

Maurizio Riva suona la carica per l’evento: «Dobbiamo fare bella figura». L’assessore Delfinetti: «Regione assente»

Per ora, l’unico lascito certo di Expo2015, sul territorio, sarà il tour fra le aziende voluto dai Comuni, che, fondi o non fondi, sarà realizzato.

Per il resto, ormai a soli cinque mesi dall’apertura dell’esposizione universale di Milano, non mancano i dubbi. È da capire, per il Comune, quanto potrà contribuire la Regione al progetto trasversale dei municipi, pronti già da oltre un anno, per il percorso esperienziale nella Brianza.

Intanto nel mondo dell’imprenditoria si suona la carica. Lo sprone arriva da Maurizio Riva di Riva1920: dagli operatori del turismo, alla città, sino agli artigiani, non si può mancare l’appuntamento. Resta qualche dubbio su come le imprese di Cantù e dintorni, nei commenti delle associazioni di categoria, potranno invece intercettare i milioni di visitatori. La forte attrattiva del Lago di Como potrebbe far saltare tappa.

Che ci siano dubbi su quanto potrà significare Expo2015 per l’area brianzola, non lo nasconde Luca Delfinetti, assessore alle attività economiche per il Comune di Cantù. «Ho l’impressione che Expo sia un enorme punto di domanda per tutti - dice - sarebbe una grande opportunità, ma purtroppo non abbiamo ancora cognizione dai piani alti della pubblica amministrazione di quello che si potrà realizzare».

Ha voglia di concretizzare anche Maurizio Riva. «Dobbiamo fare tutti autocritica e sistemare il nostro orticello - dice Riva - dobbiamo essere tutti pronti a fare bella figura».

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