Faloppio, scheletro in vetrina
«Me ne vado, mi avete spolpato»

Massimo Zanetti trasferisce il suo negozio di bici in Svizzera
«Sono costretto ad andarmene perché le tasse sono insostenibili»

Sarà l’ultima fine dell’anno che il negozio Planet bike, di via Matteotti, a Gaggino, di proprietà di Massimo Zanetti, 42 anni, trascorrerà con le saracinesche alzate.

Il suo modo originale di porgere gli auguri di buon Natale ai propri clienti con il cartoncino, legato allo scheletro e recante la scritta “Grazie governo (illegittimo) di averci ridotto in questo stato! Buon Natale!” sta ad esprimere tutta la rabbia che ha nei confronti dei governanti che, sostiene, l’hanno ormai ridotto a uno scheletro, per averlo subissato di tasse di ogni specie tanto da uscire sempre in perdita tra entrate e uscite.

«Sono costretto a cessare l’attività -afferma con disappunto Zanetti- perché non ci sto più con le tasse. Ne pago veramente tante. Noi esercenti siamo fuori Europa come commercio perché i listini sono più alti grazie all’Iva e alle tante tasse, fra comunali e statali, e i margini sono ridotti».

Per questo Massimo Zanetti ha deciso di abbassare le saracinesche e andare in Svizzera a esercitare la propria attività. «Oltre confine siamo sicuramente più tutelati - dichiara- e la pressione fiscale è quasi la metà». Zanetti sostiene che quest’anno ha lavorato la metà vendendo pochissime biciclette. «Quel poco che ho racimolato è servito per pagare le banche alle quali mi sono rivolto per far fronte alla pesante situazione deficitaria della mia attività. Quest’anno non ho fatto programmi con i marchi che ho e quindi rischio di perderli. E a questo punto devo assolutamente chiudere. Non sono riuscito a cessare l’attività alla fine di quest’anno, lo farò sicuramente a fine giugno 2014».

Una resa che lascia l’amaro in bocca, ma che rischia di essere emulata da molti altri imprenditori: le condizioni più favorevoli praticate dalla Confederazione elvetica a negozianti e imprenditori stanno inducendo molti comaschi a considerare la possibilità di trasferire l’attività oltreconfine.

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