Fanno i lavori, scordano il sasso
«Che odissea per rimuoverlo»

L’episodio è successo in via Casina, nella parte alta di Tavernerio. «Pericoloso per i bambini, eppure in Comune non mi ascoltavano»

«Se potessi, lo porterei personalmente davanti al Comune, questo masso: mi sento davvero presa in giro». Con queste parole Raffaella Massina, 70 anni, residente nella parte alta del paese, in via Casina, a due passi dalla frazione di Ponzate, racconta quanto le è accaduto a seguito dei lavori da parte del Comune sulla strada davanti alla propria abitazione. Una vicenda che la donna stessa non esita a definire «incredibile e vergognosa», denunciando fortemente il disagio che ha dovuto subire.

Nelle scorse settimane gli operai del Comune sono interventi per allungare una griglia per la raccolta e lo scolo dell’acqua. «Fin qui nulla di strano - ricostruisce la donna - Il problema si è creato alla fine dei lavori: per realizzare l’opera hanno infatti spostato un masso, non troppo grande, ma comunque pesante. Terminato l’intervento, gli operai del Comune hanno tentato di caricarlo sul camioncino per portarlo via, ma non ce l’hanno fatta e lo hanno piantato proprio qui, davanti alla mia abitazione».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 22 ottobre 2014

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