Festa dall’alba a notte fonda
È il gran giorno di Schignano

L’antico Carnevale vive nel martedì grasso il suo spettacolare “clou”

Bej e Brut per la strade, la sfilata e il finale con il rogo del Carlisep

In paese non si parla d’altro che di Carnevale. Oggi, martedì grasso, l’ultimo atto dello spettacolare Carnevale di Schignano, che esploderà nelle vie e nelle piazze dall’alba a mezzanotte.

Il programma prevede alle 13.45 l’incontro alla Piana con i Sapeur scesi dalla frazione Perla ed il ritrovo in piazza san Giovanni dei personaggi mascherati e della Fughéta alle 14, ma sin dalle prime ore del mattino di martedì si potranno incontrare Bej e Brut per le vie del paese.

Di seguito, la sfilata lungo la Provinciale fino alla frazione Auvrascio e ritorno, fino alla località Cima ove si troverà il gruppo di guardie e dottori attorno a Carlisep, malato e condannato a morte che sembra ormai finito, che giace su una barella.

Giunti in piazza attorno alle 16.30, all’improvviso il fantoccio si animerà e tenterà la fuga, per ben due volte.

Riacciuffato e legato su una portantina, il fantoccio verrà provvisoriamente accompagnato nella sala del Bar Carpigo, dove dalle 21 si terrà il veglione danzante sulle note della Fughéta; un corteo funebre piangente di lì partirà alle 23.30 per accompagnare in piazza il Zep verso il suo ultimo viaggio: lì il fantoccio-emblema del Carnevale brucerà in pochi attimi nelle fiamme di un rogo che ne decreta la fine. I mascarun piangenti si ritireranno nelle case, tristi per la fine della festa, mentre i brut in cerchio attorno al rogo, festeggeranno.

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