Fino, un’altra auto in mezzo ai binari
«Colpa delle code interminabili»

Gli automobilisti al passaggio a livello di via Risorgimento: «C’è troppa fretta
Però spesso è una reazione ad attese che superano anche il quarto d’ora»

Ancora una macchina incastrata nel passaggio a livello.

Per gli automobilisti che passano da via Risorgimento ormai è diventata una normalità restare prigionieri delle sbarre delle ferrovie Nord: l’ennesimo episodio risale a giovedì sera, alle 19.25. Il guidatore, al volante di una Toyota blu, è salito sul marciapiede mettendo la vettura parallela al passaggio a livello, salvandola così dall’arrivo del treno.

Ma dall’inizio dell’anno sono decine gli episodi simili, più di uno al mese. «Le persone al volante sono diventate poco civili - dice Piero Franzè, un finese in attesa del treno - succede sempre più spesso, per fortuna mai nessuno si è fatto male. Io lavoro con il camion, mi capita ogni giorno di passare da via Risorgimento. La gente si infila da ogni parte pur di non aspettare che passi il treno».

Colpa solo dei guidatori allora, eppure secondo un’altra finese, Nicolina Cortese, la pazienza di chi passa spesso da quella strada è messa a dura prova: «Gli automobilisti non hanno pazienza. È vero però che la chiusura delle sbarre alle volte dura più di un quarto d’ora».

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