Fu precursore dei temi dell’Expo
Scomparso l’architetto Mozzoni

Si è spento alla vigilia del centesimo compleanno,l’architetto Guglielmo Mozzoni, milanese di nascita, varesino di adozione, marito della presidente onoraria del Fai Giulia Maria Crespi

Si è spento alla vigilia del centesimo compleanno,l’architetto Guglielmo Mozzoni, milanese di nascita, varesino di adozione, marito della presidente onoraria del Fai Giulia Maria Crespi, protagonista di un movimentato episodio negli ultimi anni del fascismo avvenuto sul Bisbino tra i territori di Cernobbio, Moltrasio e Carate.

Guglielmo Mozzoni, tenente del regio esercito, passato tra le file della Resistenza dopo l’8 settembre 1943 con il racconto “La mia vita salvata con 15mila franchi svizzeri” a quasi 70 anni dall’epilogo aveva deciso di raccontare la storia di confine. Una pagina drammatica ambientata ai tempi in cui, dopo l’armistizio egli aveva assunto un ruolo di collegamento tra le rappresentanze degli alleati presenti in territorio svizzero e le formazioni partigiane operanti sul versante italiano tra Bisbino e Valle d’Intelvi, compresi i boschi tra Campione d’Italia, Santa Margherita Valsolda, Claino con Osteno e il Porlezzese.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di SABATO 2 agosto 2014

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