Funghi, passione da buongustai
Tra i cercatori tutti contro tutti

Pareri diametralmente opposti nel tracciare un primo bilancio della raccolta

L’esperto però rassicura: «Il clima umido ha favorito la nascita dei porcini»

Fungiatt divisi sull’andamento stagionale. Molti sono in sofferenza per le connotazioni della stagione, ma sussiste una netta disparità di orientamenti.

Da una parte c’è una schiera di persone, un po’ di tutte le località, comprese la Valle d’Intelvi e l’Alto Lago, che sostengono la tesi pessimista. Dicono che l’annata è stata finora disastrosa in quanto di porcini se ne sono visti ben pochi, in misura decisamente inferiore ai quantitativi degli anni passati.

Dall’altra parte ci sono fungiatt che vantano cospicui raccolti di porcini belli e sani, roba da fare invidia per le loro condizioni. E in questo dicono di essere stati favoriti da un’estate particolarmente fresca e piovosa.

Come arbitro di una situazione complessa, difficilissima da valutare, si pone il massimo esperto in provincia di Como, il dottor Marco Larghi, direttore del dipartimento prevenzione dell’Asl, esperto micologo iscritto all’albo nazionale. «Per quanto riguarda il mio dipartimento posso dire che i quantitativi sono addirittura superiori a quelli degli anni passati».

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