Furti aumentati di un terzo
«Segnalateci i sospetti»

Il prefetto Michele Tortora: «Situazione più tranquilla solo in città e sul lago». La richiesta ai cittadini: «Segnalateci sempre le situazioni sospette»

Como

L’allarme furti è racchiuso tutto in una statistica: +27%. Un dato, questo, che preoccupa il prefetto Michele Tortora e una situazione che, secondo lo stesso rappresentante del governo a Como, è a macchia di leopardo, anche se «le zone più colpite restano quelle dell’Olgiatese e dell’Erbese».

La situazione dei furti è ben chiara al prefetto, soprattutto quella che riguarda i colpi negli appartamenti che creano anche il maggiore allarme sociale.

Il quadro complessivo dei furti, infatti, spiega come sono stati denunciati, fino a poche settimane fa, 2.358 furti, 359 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 27%. L’impennata è stata proprio negli ultimi mesi, visto che l’aumento percentuale riguardante i primi nove mesi dell’anno era “solo” del 23%. Ma sono comunque statistiche che fanno venire i brividi, visto che poi i reati scoperti sono davvero una goccia nell’oceano, cioè 40 su oltre duemila, cioè solo il 2%.

«Il dato è sicuramente allarmante - spiega - ma ci stiamo attrezzando. Il vero problema è che i furti avvengono un po’ a macchia di leopardo. Dai dati in nostro possesso, sappiamo solo che le zone maggiormente colpite dai ladri, per quanto riguarda i furti in abitazione, sono Olgiatese ed Erbese, oltre ad alcuni Comuni della Cintura urbana».

Il chiaro riferimento di Tortora è a Lipomo, dove, dopo un serie di case svaligiate,sono state addirittura organizzate le ronde (che hanno avuto comunque scarso successo). «Ci stiamo attrezzando per garantire un maggiore controllo del territorio - ha sottolineato Tortora - Vogliamo avere una maggiore presenza delle forze dell’ordine negli orari serali e notturni. Non solo nell’Olgiatese e nell’Erbese, ma anche nel Canturino. Le situazioni meno allarmanti riguardano invece la città e il lago. Forse perché in questi casi le vie di fuga sono più limitate». Per la città, c’è da considerare una maggiore presenza di cittadini che hanno la possibilità di segnalare i casi sospetti.

Ed è proprio questo aspetto sul quale insiste il prefetto: «Abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini. Ogni segnalazione è per noi un elemento importante per cercare di intervenire per tempo e, nel caso, sventare i tentativi di furto. È sempre meglio una telefonata in più, che una in meno. Da parte nostra cercheremo di dare risposte ai cittadini, con maggiori interventi delle nostre forze dell’ordine».

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