Gli ultimi fienili fanno spazio al cemento

Un intervento urbanistico andrà a trasformare in abitazioni gli ultimi esempi del passato contadino di Lipomo. Il sindaco: "Peccato, ma erano destinati alla decadenza"

LIPOMO - Delle sue origini contadine, Lipomo, attualmente, ricorda ben poco. Eccezion fatta per qualche corte storica, l’esplosione demografica del Dopoguerra ha modificato i lineamenti d’un abitato che, in precedenza, era pressoché tutto arroccato attorno alla sua chiesa parrocchiale, rappresentando un nucleo ben definito assolutamente lontano dall’espansione registrata successivamente.
Va da sé che, oggi, rimanga pressoché nulla di quel passato peraltro poi non così remoto, a dimostrazione di un cambiamento che ha trasformato caratteri e fisionomia di Lipomo e dei suoi abitanti. L’ultimo passaggio, in ordine di tempo, è stata la recente perimetrazione di un piano di recupero in via Roma votata dal consiglio comunale. «Un passaggio dovuto, viste le richieste pervenute dai proprietari», spiega il sindaco Giordano Molteni che - questo l’obiettivo dell’intervento previsto - andrà a riconvertire a uso residenziale due storici fienili del centro abitato. «Pur magari non storici nel senso letterale del termine - commenta l’ex sindaco, Giuseppe Novajra - quei vecchi fienili rappresentano gli ultimi ricordi di un paese contadino, Lipomo, di cui oggi si sono ormai perse le tracce. La tendenza attuale, del resto, prevede la riconversione di questi immobili, altrimenti destinati all’abbandono e, progressivamente, alla decadenza».
Alberto Gaffuri

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