Grandate, no al pullman ma il piedibus zoppica
«Servono 20 volontari»

Il Comune di Grandate e la scuola Rodari cercano accompagnatori degli alunni . «Una campagna per coinvolgere tutti i parenti»

Cercasi accompagnatori per attivare il primo piedibus a Grandate.

In paese lo scuolabus è stato tagliato: era troppo costoso e con troppi pochi passeggeri. Adesso il Comune e la primaria Rodari si stanno attivando per organizzare tre linee per accompagnare a piedi gli alunni in classe. Ma non sarà facile: servono tanti volontari, almeno una ventina. Ogni carovana del piedibus, infatti, ha bisogno di un adulto davanti e uno a chiudere la fila, all’ingresso a scuola e dopo l’ultima campanella, dal lunedì al venerdì, senza contare i rientri al pomeriggio.

«È la prima volta, abbiamo appena lanciato una campagna di sensibilizzazione per trovare volontari - spiega Silvana Canale, assistente sociale comunale - serve un quarto d’ora di tempo libero al mattino e un quarto d’ora al pomeriggio. Chi vuole farsi avanti può chiamare il Comune o la scuola. L’assessorato all’Istruzione ha anche scritto a tutte le associazioni di Grandate, ai pensionati, ai sindacati, promuovendo riunioni per cercare accompagnatori».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 24 febbraio 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA