Guanzate: ora si cercano
altri due cadaveri

Dopo il ritrovamento della salma di Guanzate, sull’inchiesta si allunga lo spettro di ulteriori sparizioni

Come quella di Antonio Deiana, che dopo il fratello Salvatore, uscì di casa «per incontrare i calabresi»

Sono ripresi gli scavi sul retro della casa di via Patrioti, nel giardino in cui la scorsa settimana, a Guanzate, la polizia aveva trovato il corpo di Ernesto Albanese, 33 anni, finese scomparso a giugno mentre la Procura di Milano lo inseguiva per portarlo in carcere con l’accusa di traffico di cocaina.

Inutile chiedersi cosa cerchino i poliziotti, perché tanto nessuno risponde, almeno per il momento. E però - assieme a quello di Albanese - altri spettri si aggirano tra Fino, Villa Guardia e Guanzate. Sono quelli dei due fratelli Salvatore e Antonio Deiana, scomparsi il primo l’8 marzo del 2009 a 40 anni, il secondo - che oggi ne avrebbe 38 - il 20 luglio del 2012 dopo avere inforcato la sua Kawasaki nera e avendo annunciato ai familiari che avrebbe dovuto incontrare dei conoscenti calabresi. «Torno più tardi», disse, ma non lo rivide più nessuno.

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