I bambini esclusi dalla mensa
Napoli: «A casa chi non paga»

Fino Mornasco, il sindaco ribadisce la linea dura: «Saremo giusti non buonisti»

Il nuovo preside: «Se il Comune non ci manda i pasti possiamo farci poco»

«Non sono ancora a conoscenza della situazione. Però è il Comune che eroga il servizio, se decidono di non dare i pasti non potrò farci molto. Occorrerà valutare insieme, anche vedendo la disponibilità del personale scolastico. Per esempio bisogna vedere se nell’intervallo del pranzo potremo assistere i bambini o se dovranno tornare a casa. Comunque sia affronteremo anche questa situazione, da anni conosco la realtà di Fino Mornasco».

Sono parole del dirigente scolastico Pasquale Clemente dopo che l’amministrazione di Fino Mornasco ha deciso di non ammettere ai servizi scolastici, mensa e scuolabus, quei bambini le cui famiglie abbiano ingenti debiti.

Sulla questione l’amministrazione non fa passi indietro, il sindaco Giuseppe Napoli spiega: «Daremo alla scuola come tutti gli anni un elenco con le persone che sono state ammesse ai servizi scolastici. Come sempre il personale scolastico dovrà controllare chi ha l’ammissione alla mensa e chi no. Se qualche genitore, nonostante tutto, lasciasse il bimbo a pranzo allora la scuola alzerà il telefono. Accade così anche quando, dopo le 16 del pomeriggio finite le lezioni, non vengono a riprendere i bambini».

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