I modellini di motoscafi
sfrecciano a cento all’ora

Motonautica radiocomandata Premiato dal Comune

il campione Massimo Ropso

Lipomo continua a sfornare campioni. L’ultimo in ordine di tempo, premiato dal Comune con una targa ricordo nel corso della festa natalizia delle associazioni che si è svolta nel salone delle feste della Pro loco, è Massimo Ropso, 44 anni, che nel 2013 si è laureato campione italiano di motonautica radiocomandata. Ropso che difende i colori dello Yatch club Como Mila, ha ricevuto dalle mani del sindaco Giordano Molteni la targa del Comune per meriti sportivi.

Infatti il nostro è stato già campione italiano nella categoria juniores e dal 2007 al 2013 ha conquistato 3 medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo.

Massimo ha ereditato la passione per un hobby così particolare dal papà Fedele, alfiere della Mila che vanta un palmares di tutto rispetto con ben undici titoli italiani nella categoria Offshore Oa e in tre occasioni ha conquistato il podio in competizioni continentali con un oro, un argento e un bronzo.

Fedele Ropso da più di 40 anni realizza, nella taverna di casa in via Volta, modellini di imbarcazioni radiocomandate che sfrecciano sulle acque lacustri a più di 100 chilometri orari.

Una volta completati, alcuni modellini vengono utilizzati per le competizioni, altri sono venduti ad amatori sparsi per il mondo.

Originario di Palagianello, un borgo in provincia di Taranto, Fedele Ropso si è trasferito nel Comasco alla fine degli anni ’60 per svolgere le mansioni di vigile autista. Inizialmente nel tempo libero si è dedicato alla riproduzione di battelli e barche storiche in legno per passare poi, in tempi più recenti, alla realizzazione, assieme al figlio Massimo, di mini bolidi da corsa dai quali stanno riportando grandi soddisfazioni.

Fedele Ropso , bravo meccanico, un’altra grande passione,, le moto d’epoca. Nello scantinato di casa custodisce quattro Moto Guzzi antiche e una Gilera Giubileo, tutte rimesse in sesto e perfettamente funzionanti.

Fedele non appena riesce a trovare il “pezzo” giusto, in qualunque parte d’Italia si trovi, si mette in viaggio per andare a visionare con la non celata speranza di poter arricchire la propria collezione.

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