I paesi della Val d’Intelvi
invasi da cervi affamati

Sono presenze stabili nelle frazioni di San Fedele

Pericolo sulle strade: gli incidenti sono in aumento

Scendono a valle, affamati, abbandonando il bosco, il loro habitat naturale, in cerca di cibo. In questi giorni di freddo e con le radure in quota coperte da un abbondante manto di neve,sono tanti i cervi - a volte intere famiglie - che si avvicinano alle abitazioni e nelle zone antropizzate alla ricerca di erba e germogli.

Un tempo schivi e timorosi, ora si avvicinano sempre di più all’uomo senza paura. La mancanza di cibo, soprattutto in queste condizioni climatiche avverse, ha fatto si che cervi e caprioli mutassero il proprio comportamento.

Numerosi sono anche gli avvistamenti sulle principali arterie del comprensorio intelvese, con incidenti quotidiani tra veicoli in transito ed ungulati in fase di attraversamento, come quello capitato alcuni giorni fa sulla provinciale 13 della Valle d’Intelvi tra Muronico e Dizzasco. Qui un cervo di modeste dimensioni mentre transitava in un area appena interessata dallo sfoltimento boschivo, dopo aver perso l’equilibrio, è addirittura rotolato dalla scarpata finendo sul cofano di un auto in corsa nel pieno della carreggiata. Sul sito dell’associazione amici di Pigra è pubblicato un bellissimo video che illustra bene la natura del rapporto tra l’uomo e gli ungulati in valle.

Sul giornale in edicola l’articolo completo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA