Il Comune contro il governo
Alzate, tutti astenuti sulla Tares

Il sindaco Gherbesi: «I rincari danneggiano i cittadini»

Attacco ai parlamentari: «Noi abbiamo tagliato e loro?»

Votare contro lo Stato, ingordo di tasse. È questo il motivo che ha spinto l’intero consiglio comunale di Alzate, maggioranza e minoranze, a esprimersi con una scelta plateale al momento dell’approvazione dell’indesiderata tassa rifiuti.

Tutti astenuti i dodici consiglieri presenti, in segno di protesta. L’unico voto, per così dire, favorevole, è stata un’alzata di mano tecnica, necessaria per evitare il commissariamento del Comune, affidata al sindaco Massimo Gherbesi, il primo a sostenere l’iniziativa antigoverno.

«Abbiamo dovuto mandare avanti, pur non condividendola, la delibera sulla Tares - ricorda Gherbesi - perché altrimenti non saremmo arrivati al bilancio e il Comune di Alzate sarebbe stato commissariato. Abbiamo deciso per l’astensione di massa perché lo Stato non fa nulla. I rincari non fanno altro che danneggiare i cittadini. Mentre i Comuni restano senza un centesimo, i parlamentari non si sono privati di nulla».

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