Il corpo di Tagliabue
non tornerà dal Perù

Praticamente impossibile il recupero di Matteo a seimila metri di quota: «Non è stato individuato». La famiglia di Enrico Broggi attende il ritorno della salma. A Cantù l’omaggio degli amici del Cai

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<span class= — 1 La copertina del notiziario della sezione canturina del Club Alpino Italiano dedicata ai due alpinisti morti sui monti del Perù. Ieri era visibile a tutti in vetrina davantialla sede del Cai2 Matteo Tagliabue, uno dei due canturini vittime della montagna peruviana: praticamente impossibile recuperare il suo corpo3 Enrico Broggi, l’altra vittima canturina. Sio attende il ritorno della salma in Italia, ancora da stabilire la data dei funerali, predisposta l’autopsia. Il sindaco di Cantù Bizzozero ha indetto il lutto cittadino

Resterà in Perù il corpo di Matteo Tagliabue. Così hanno riferito in questi giorni i familiari ai soci del Cai Cantù. Probabilmente sull’Alpamayo, la montagna da cui è precipitato con Enrico Broggi, il cui corpo è stato recuperato in questi giorni dalle guide locali dell’associazione Don Bosco e dalla polizia nazionale.

Tagliabue, individuato e identificato in un primo momento anche per via della sua giaccavento rossa, come era stato detto, oggi, secondo gli organi d’informazione locale, a un mese esatto dall’incidente avvenuto a quasi seimila metri di quota, nemmeno sarebbe più visibile.«Non è stato individuato», l’espressione ricorrente su diversi siti Internet.

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su LA PROVINCIA di LUNEDÌ 30 giugno 2014