Il distributore in tilt e cartelli fai-da-te
Grandate, stazione nell’abbandono

Un messaggio a penna l’unica avvertenza per gli utenti: qualcuno grida alla truffa. Il bigliettaio manca da gennaio e il disservizio dilaga: si aspettano i lavori alla fine dell’estate

Distributore automatico in panne con cartelli faidate: succede alla stazione di Grandate-Breccia.

Dal 21 gennaio, la fermata alle porte di Como è orfana del bigliettaio: succede spesso che la macchinetta non funzioni, così da una settimana è comparso un foglio di carta appeso con lo scotch poco sopra lo schermo. «Se non funziona l’emettitrice automatica - recita l’avviso scritto con una penna nera - i biglietti si comprano sul treno, avvisando il capotreno. Grazie».

Se funzionasse sempre, però, sarebbe meglio. Non solo, accanto con una biro blu qualcuno ha aggiunto: «Vuole moneta. Es. 9.60 introdurre 0,60 + 10 euro». Non proprio il massimo della chiarezza: era di gran lunga preferibile l’affidabile e sempre presente bigliettaio.

Ieri, comunque, l’emettitrice funzionava. La scorsa settimana, però, non accettava banconote, ma solo moneta. Ora, chi ha scritto con la biro blu, chiunque esso sia, voleva forse avvisare i passeggeri che il distributore al massimo eroga 9,9 euro di resto.

Una andata e ritorno, da Grandate a Milano, costa non a caso 9,6 euro, quanto al possibile esempio è tutto fuorché cristallino.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 23 giugno 2015

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