Il giudice bastona la Provincia
«Quel tutor serve per fare cassa»

Le motivazioni della multa annullata: «Usato così è solo una tassazione occulta»
Finora quasi 15mila sanzioni, l’avvocato: «La Provincia si aspetti una class action»

Il tutor sulla Lomazzo – Bizzarone è un sistema «per far cassa e si risolve in una tassazione occulta».

Lo scrive il giudice di pace di Como, Dina Bianchi, nella motivazione della sentenza con la quale ha accolto il ricorso di un’automobilista di Rodero, ha annullato il verbale da 61 euro del 13 aprile scorso che contestava una velocità da 71 km orari, detratta la tolleranza di legge di cinque km su un limite di 70 e ha condannato l’amministrazione provinciale a 150 euro di spese legali.

« L’installazione dei vari sistemi elettronici di controllo della velocità - argomenta il giudice nella motivazione della sentenza - si propone sia di rendere effettiva la prevenzione degli incidenti, sia di garantire il buon andamento della pubblica amministrazione, che dev’essere guidata da principi di trasparenza, legalità, imparzialità, evitando un uso distorto del potere, quale quello di fare cassa, tanto contestato dai cittadini e paventato dagli automobilisti, che si risolve in una tassazione occulta».

Dopo quasi 15 mila multe «l’amministrazione provinciale prenda atto delle motivazioni del giudice – conclude il legale Gaspare Polizzi che ha assistito l’automobilista – ed agisca di conseguenza. O si aspetti una class action».

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