Argegno, il lido riaprirà
Indagine non ancora chiusa

Accolta l’istanza dei difensori, il giudice ha autorizzato il suo utilizzo e alcuni lavori

Riapre il lido di Argegno. Un anno dopo il sequestro disposto dalla Procura, che ha aperto un fascicolo ipotizzando danni ambientali e paesaggistici sui lavori di ristrutturazione della struttura in riva al lago, il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato l’utilizzo del lido e, di conseguenza, la sua riapertura in vista della bella stagione.

Il giudice, Maria Luisa Lo Gatto, ha accolto l’istanza dei legali degli indagati (gli avvocati Giuseppe Sassi, Davide Monteleone e Daniele Lucchetti) dopo che un’analoga istanza da parte del commissario prefettizio del Comune di Argegno era stata rimandata indietro, perché non sufficientemente motivata.

L’inchiesta del corpo forestale dello Stato, coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Rose, non è ancora chiusa, ma il gip - visto anche il parere favorevole da parte dello stesso pubblico ministero - ha ritenuto di concedere l’autorizzazione all’utilizzo della struttura «per evitare che il congelamento dei beni» sotto sequestro «si traduca in un ingiustificato nocumento patrimoniale per il Comune».

Di fatto il lido di Argegno, da ieri, è stato affidato al commissario prefettizio che è diventato il custode giudiziario. Sono stati anche autorizzati alcuni lavori di messa in sicurezza per consentire la riapertura della struttura in vista della stagione estiva. Il lido resta però sotto sequestro e nessun intervento straordinario può essere eseguito, pena un nuovo fascicolo penale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA