Il nuovo federalismo
parte da Cantù

Via al progetto: Como, Lecco e Sondrio senza Milano

Critici Lega e Pd: «Basta parole, la gente vuole i fatti»

Il primo passo per far vedere ai cittadini chi ci crede veramente e chi invece no al progetto di creazione di una Regione a statuto speciale che accorpi le province di Como, Lecco e Sondrio. Ieri l’iter è partito con la delibera approvata dalla maggioranza guidata da Claudio Bizzozero.

Contrario il Partito Democratico, a favore Giorgio Masocco di Indipendenza Lombarda, mentre la Lega non ha neppure preso parte alla votazione. Un percorso lungo e arduo, «secolare» l’ha definito il deputato leghista Nicola Molteni, lanciando al primo cittadino la proposta di ritirare la delibera in questione e lavorare insieme per accelerare invece il processo per far diventare la Lombardia Regione a statuto speciale: «Dimentichi che è guidata da Maroni, sindaco – l’invito – e metta sul tavolo il peso che la nostra città può avere, io sarò al suo fianco».

Lavori in Corso e Cantù Rugiada fanno proprio il progetto che la Lega Nord non è riuscita a concretizzare pur in tanti anni di governo, nelle intenzioni, facendo partire la procedura costituzionale per costituire una nuova regione a statuto speciale, come da articolo 32 della Costituzione: con legge costituzionale, sentiti i consigli regionali, si può disporre la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni con un minimo di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate (ovvero almeno 374mila cittadini in questo caso) e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.

Poi, se si arrivasse sin qui, dovrebbero esprimersi anche la Regione ed entrambi i rami del Parlamento. Un cammino infinito del quale, ha rimarcato anche il Pd, difficilmente si arriverebbe a vedere la fine, mentre oggi, ha aggiunto il capogruppo Antonio Pagani, la gente chiede fatti concreti, non tensione ideale. E poi, altra accusa, persino l’individuazione di queste tre province appare casuale, poco ragionata.

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