Il pregiudizio è una vera malattia. «Tanti evitano il mio ristorante»

Germana Locatelli sta combattendo la sua battaglia contro la sclerosi multipla. A Monte Marenzo ha un bar-pizzeria, ma i clienti progressivamente se ne vanno

La sclerosi multipla non è una malattia infettiva. Chi ne è affetto non può contagiare nessun altro, nemmeno se lavora nella cucina di un ristorante e maneggia ingredienti e pietanze di ogni genere. Se però non se ne conoscono le caratteristiche o addirittura inizia a circolare voci del tutto infondate sulla possibile trasmissione della malattia, allora il rischio è che questo esercizio perda clienti, per una paura che non ha ragione d’essere.

A Monte Marenzo, questo non è più un rischio, ma un dato di fatto. Germana Locatelli, che con la sorella Romina ha scelto una manciata di anni fa di proseguire l’attività di famiglia rilevando il ristorante, pizzeria e bar con annessa edicola in via Colleoni, da dieci anni deve fare i conti con questa patologia e da qualche mese con questa situazione ancora più antipatica. «Qualche tempo fa era solo un sospetto, che via via è diventato certezza: qualcuno pensa che la mia malattia sia infettiva – afferma Germana – e c’è gente che sceglie di non venire a mangiare qui proprio per questo.

Così, rimboccandosi ancora una volta le maniche, Germana Locatelli ha deciso di reagire in modo costruttivo e, con l’Aism di Como, ha organizzato per lunedì sera un incontro formativo per spiegare in cosa consiste la sclerosi multipla, con un ospite d’eccezione, il comico Omar Fantini.

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