Il progetto: ospedale a casa
per malati terminali, Como penalizzata

Solo 75 pazienti sono ammessi alla sperimentazione
La responsabile: «Troppo pochi, val pena fare meglio»

A Lecco e provincia saranno 500. A Como 75: sono i malati di cancro che saranno seguiti da specialisti a casa come se fossero all’ospedale, secondo regole organizzative nuove, fissate ad agosto dalla Regione Lombardia. É una sperimentazione ad alto valore sanitario ed umanitario di cure palliative, in sostanza contro il dolore, effettuata dagli ospedali in collaborazione con le Asl, coordinate dalla Regione, alla quale aderiscono 23 aziende ospedaliere e sanitarie locali. Ma non sono state sottaciute amarezza e delusione per i piccoli numeri dei pazienti comaschi ammessi rispetto ai grandi numeri di Lecco. Che cosa non ha funzionato?
«Il potenziale per le cure palliative anche nel Comasco è molto alto», premette la dottoressa Carla Longhi, responsabile delle cure palliative dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, già 200 pazienti in carico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA