Il ricorso al Gallio: i due ragazzi sospesi vogliono rientrare

L’avvocato chiede per entrambi provvedimenti rieducativi
Entro 10 giorni si riunirà l’organo di garanzia del Collegio

Hanno presentato ricorso all’organo di garanzia dell’Istituto i due studenti del Liceo linguistico del Collegio Gallio coinvolti in un’inchiesta per droga il mese scorso ed allontanati da tutte le scuole d’Italia con provvedimento disciplinare del Consiglio d’Istituto. L’avvocato Aristide Campisani, per la ragazza e il ragazzo, chiede di rivalutare la sanzione che non avrebbe precedenti in Italia, anche perché è riferita alle nuove norme cosiddette antibullismo del novembre 2007, più aspre delle precedenti considerate troppo lassiste. Non saranno ammessi agli esami di maturità e perdono l’anno, preclusa ogni possibilità di iscriversi ad altre scuole, secondo il dispositivo della decisione scattata prima ancora che fosse definita la posizione processuale dei due compagni di scuola, lei denunciata e lui posto agli arresti domiciliari. Il Collegio Gallio ha riflettuto a lungo, ma ha reagito «allo stato degli atti», cioè secondo le informazioni in suo possesso sul caso di due studenti che avrebbero spacciato fuori da scuola. Forse ha sentito su di sé  l’opinione pubblica che si esprimeva a vario titolo o forse no, s’è solo posto il problema del rispetto delle norme e di conciliarle con le finalità educative che il Collegio Gallio persegue da 500 anni.

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