Il saluto di Casnate
ai nuovi sacerdoti

L’ingresso nella comunità di don Cadenazzi e don Straffi. Ad accoglierli i fedeli e il sindaco

È stato un lungo pomeriggio di festa quello di ieri a Casnate con Bernate. Le comunità parrocchiali del paese hanno dato il benvenuto al nuovo parroco don Stefano Cadenazzi che è giunto insieme al collega ed amico don Andrea Straffi.

Alle 15 una piccola folla attendeva i sacerdoti all’ingresso della chiesa di Bernate e un gruppo di bambini ha disceso la scalinata per riceverli proprio sotto ad un grande striscione che riportava la scritta “Benvenuti don Stefano e don Andrea”. Prima della consegna delle chiavi della chiesa, il dovere di accoglienza è toccato al sindaco Fabio Bulgheroni che, nel suo breve e puntuale discorso, ha sottolineato quanto le due comunità di Casnate e Bernate abbiano bisogno di unità e collaborazione dopo anni di campanili che non suonano più all’unisono.

Dopo la prima cerimonia a Bernate, i sacerdoti, le autorità e tutti i parrocchiani si sono trasferiti a Casnate dove non è mancata uguale e calorosa accoglienza per i due nuovi parroci. Anche qui parte centrale l’hanno avuta i bambini e i ragazzi del catechismo che avevano confezionato un grande striscione di benvenuto corredato con tutte le loro firme.

Poi l’ingresso in una chiesa gremita per la messa solenne, animata anche dalla cantoria. È stato don Pierino Riva, il vicario foraneo, che ha retto la parrocchia nel periodo fra le dimissioni di don Claudio Madasi circa due mesi per motivi di salute fa e l’arrivo di don Stefano ieri, ad aprire la celebrazione: «Adesso qui a Casnate avete il ben di Dio – ha detto don Pierino, riferendosi al fatto che insieme a don Stefano ci sarà anche don Andrea – e il ben di Dio non va sprecato».

Un monito che certamente ha colpito non poco tutta la platea di fedeli presenti e che ha rimandato la mente alle vicende che hanno visto, a Casnate con Bernate, un susseguirsi di parroci piuttosto anomalo, considerato che ne sono cambiati tre in poco più di due anni.

Don Stefano, nell’omelia, ha puntato sul significato dell’amicizia, quella che lui condivide con don Andrea Straffi, e ha poi rivolto una preghiera alla Vergine nel giorno dell’Immacolata, ricordando il valore del mettersi al servizio di Dio, così come lui e il collega intendono fare nei confronti delle due comunità parrocchiali.

A fine cerimonia ha preso la parola anche Raffaele Ceresa, sindaco di Faggeto Lario, il paese da cui provengono don Stefano e don Andrea: «È difficile salutare due parroci che hanno fatto moltissimo per la nostra comunità che vede addirittura tre parrocchie, Molina, Lemna e Palanzo. In dieci anni di ministero don Stefano e don Andrea hanno avviato talmente tanti progetti, soprattutto con i giovani, raccogliendoli in un gruppo che si è fatto via via più unito ed affiatato, che non potremo non sentirne la mancanza».

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