In seminario cade un tabù:
arrivano "prof" donne

Mancano i preti: ci si rivolge a suore e docenti laiche per formare i futuri sacerdoti

Mancano preti anche per i preti: il seminario si rivolge alle suore e alle docenti laiche per formare i futuri sacerdoti. Forse è solo l’inizio e, finora, le materie di insegnamento affidate a professoresse sono greco, filosofia e psicopedagogia, ma è evidente il significato: nella Chiesa comense, le donne non hanno un ruolo marginale, sono chiamate a contribuire al patrimonio culturale ed educativo del clero.
Intanto, sarà ordinato un solo prete novello, l’anno prossimo, in tutta la diocesi di Como. Nel 2010, saranno in cinque, ma bisognerà aspettare fino al 2012 per sette ordinazioni: chi li chiama i numeri della crisi delle vocazioni e chi, invece, dice che sono questi i segni di speranza. 
Ma in una delle Diocesi più grandi e più antiche del mondo, quella comense, che domani celebra la Giornata del seminario, sono cinque i seminaristi in seminario minore, esterno, cinque in propedeutica (l’anno prima della teologia), sei in prima teologia, quattro in seconda, sette in terza, tre in quarta, cinque in quinta, uno in sesta. «E’ in crisi l’esperienza di Chiesa – riflette il rettore, Don Andrea Caelli – le vocazioni non nascono da sole».

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