Intesa sulla movida, è flop
A Cantù aderiscono tre bar

Scarso successo per il patto sulla musica senza esagerare

Eppure era nato proprio a seguito delle proteste dei titolari

Non se lo spiega ancora, Confcommercio, il flop dell’iniziativa voluta dal Comune per far convivere pacificamente la cosiddetta movida e i canturini che vivono nelle vicinanze dei locali. Ma di una cosa il presidente cittadino Ruggero Spinelli è certo, che questa sia la strada da seguire. Anche se oggi i numeri paiono dargli torto.

La stagione estiva ha superato la boa di ferragosto e si incammina verso l’autunno, ma a oggi sono stati solo tre i locali che hanno approfittato dell’occasione concessa dall’amministrazione, ovvero la convenzione che concede due intrattenimenti musicali a settimana, il venerdì e il sabato.

Si è consolidata, rispetto al passato, la collaborazione tra bar e municipio, celebrata con una manifestazione - “Balla piazza ballerina” - organizzata con Radio Cantù che nelle scorse settimane ha richiamato una folla delle grandi occasioni.

Ma di folla non se n’è vista proprio in piazza Parini per sottoscrivere la convenzione, promossa da Cantù Rugiada, voluta per lasciare mano più libera ai pubblici esercizi nell’organizzare piccoli intrattenimenti musicali, ovvero concerti e musica dal vivo, fino a mezzanotte se svolti all’aperto, fino all’una se all’interno dei locali, se in possesso di previsione di impatto acustico. Un documento steso dopo aver incontrato i rappresentanti dei bar, che ci si augurava avesse successo. Ma così non è stato.

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