La città saluta Stefano
«Rincorri i sogni in cielo»

Commossi, increduli, in lacrime. Così i tanti amici che l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene hanno reso l’ultimo saluto a Stefano Mognoni: portato via a 18 anni per le conseguenze di una malattia che lo aveva accompagnato dalla nascita.

La chiesa di San Michele era colma di persone strette ieri attorno ai suoi familiari, Giusy, Antonio, Giulia e Riccardo.

Stefano era affetto da una grave patologia e per questo motivo aveva subito un trapianto nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale “Giovanni XXIII” di Bergamo, dove si trovava ricoverato da un anno. Purtroppo, per alcune complicazioni insorte dopo l’intervento, non ce l’ha fatta a superare l’ultima crisi.

Molte persone hanno potuto rendergli omaggio nell’abitazione della sua famiglia in via Paradiso 30/b. Stefano ieri pomeriggio l’ha lasciata per l’ultima volta per le esequie in San Michele: il feretro avvolto nella bandiera della sua squadra del cuore, di fede rossonera, con le parole del suo idolo Kakà, che sono state lette da una corista in chiesa: «Il cielo è il luogo preferito dei sogni, il modo per rincorrerli è iniziare a volare».

L’articolo completo sul giornale in edicola domani (6 agosto).

© RIPRODUZIONE RISERVATA