La crisi deprime i bambini
Cantù cerca neuropsichiatri

I piccoli vittime dei disagi: si è saliti da 60 a 150 pazienti all’anno

Serve un professionista per potere fronteggiare l’emergenza

La crisi, l’instabilità sociale, le pressioni, mietono vittime. Sempre più giovani. Per questo è importante potenziare il reparto di Neuropsichiatria infantile, e il direttore generale dell’azienda sanitaria Sant’Anna Marco Onofri conferma la volontà di trovare le risorse per un’assunzione in questo ambito. Il dg si muoverà per reclutare nuovi anestesisti, di cui oggi si sente la mancanza nell’intera azienda ospedaliera Sant’Anna e non solo a Cantù.

Il reparto di Neuropsichiatria lavora oggi a ranghi ridotti dopo il pensionamento della dottoressa Mara Lelli, che non è stata sostituita. Una situazione problematica, perché il personale deve garantire il servizio su tutte le strutture dell’azienda ospedaliera. «È un ambito d’intervento molto delicato e importante – sottolinea il consigliere con delega alla Sanità Michele Ramella – e confermato dai numeri forniti dai servizi sociali, stando ai quali si è passati dai 60 casi di minori bisognosi di supporto del 2010 agli attuali oltre 150».

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