La discarica svizzera
spaventa Bizzarone

Maggioranza e opposizione stavolta sono d’accordo

«Siamo di fronte a una situazione d’emergenza»

Maggioranza e minoranza unite contro le discariche di materiali inerti che la Svizzera intende realizzare a ridosso del confine.

Non si può perdere tempo, in Ticino il progetto va avanti nonostante l’opposizione degli ambientalisti e non si può perdere tempo. A breve il sindaco Guido Bertocchi andrà ad incontrare il sindaco di Cantello per capire come si è mosso visto che il paese, che dista pochi chilometri, ha visto sorgere appena oltre la ramina una vera e propria collina di materia le di scarto targato

E nella prima settimana di ottobre ci sarà un incontro con la Provincia e la Regione.

L’altra sera in consiglio comunale i due gruppi hanno presentato due mozioni sull’ipotesi di realizzazione discariche inerti “Genestrerio Prella1” e Genestrerio-Novazzano Chioso” al confine con Bizzarone.

«Nessuno ci ha interpellati – spiega Bertocchi – e siamo venuti a conoscenza della questione dai cittadini che si sono rivolti al Comune una volta messi al corrente dal Wwf svizzero che ha redatto e distribuito un volantino per esprimere le sue preoccupazioni. Abbiamo provveduto a contattare la Provincia che ha ribadito di non saperne nulla come la Regione: tutti hanno assicurato il loro impegno sulla questione».

«Abbiamo trasmesso loro tutta la documentazione e concordato un primo incontro tra tutte le parti nella prima settimana di ottobre aggiunge il sindaco - Due le ipotesi di lavoro: una più politica nei confronti del comune di Novazzano e del Cantone e l’altra più tecnica».

«Ora c’è l’emergenza e va gestita - ha aggiunto il capogruppo di minoranza Paolo Crugnola - e sarebbe bello riuscire a rilanciare anche un discorso di collaborazione transfrontaliera per cui venga superato definitivamente il principio per cui le cose brutte non le vuole nessuno e vengono messe al confine sia da parte italiana che svizzera. Ci sono temi importanti per cui Bizzarone può avere un ruolo significativo per dare un segnale di collaborazione, uno su tutti il trasporto dei frontalieri ».

«Non si tratta di un rapporto da costruire - ha ribadito Bertocchi - ma che si è già instaurato negli anni, anche se in questo caso è andata come è andata e vedremo di prestare più attenzione». Conclude il consigliere di minoranza Valerio Falcicchio: «Va bene la collaborazione con gli svizzeri, ma adesso facciamo gruppo anche noi».

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