La lezione del vescovo di Como
«Il vero cristiano accoglie i fratelli»

Diego Coletti ha visitato le comunità di Uggiate Trevano e di Ronago

Ai fedeli: «Qui con voi mi sento in famiglia»

«Il vero cristiano non è colui che va sempre a messa, non bestemmia mai e inalbera ovunque crocifissi. Ma è colui che costruisce relazioni tra le persone. Relazioni di fraternità» : l’ha detto il vescovo Como Diego Coletti, ieri, all’inizio di una mattinata di festa per il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale.

E subito ha ricordato che al nostro esame finale ci verrà posta una sola domanda: « Che cosa hai fatto per chi aveva bisogno di te?».

È il cristianesimo di Papa Francesco, il cristianesimo in uscita dai luoghi chiusi verso l’umanità, verso la periferia, per abbracciare tutti e Coletti l’ha praticato subito: non s’è limitato agli incontri ufficiali in programma in parrocchia. Ma, a sorpresa, mentre arrivava da Como, s’è fermato a salutare i fedeli che partecipavano alla messa nella chiesetta in Val Mulini ed è forse la prima volta che un vescovo si presenta nella frazione e per giunta come uno di famiglia.

« Mi sento in famiglia », dirà infatti più tardi, durante la messa solenne nella chiesa parrocchiale, invitando i fedeli a non scambiarsi il segno della pace come un atto obbligato, ma a stringere la mano del vicino con entrambe le mani. Tanto in famiglia da lanciare anche battutine, come un padre che scherza con i figli.

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